CAMPO IMPERATORE E PIETRACAMELA

Piana di Campo Imperatore, l’Aquila, marzo 2023

La piana di Campo Imperatore all’inizio del disgelo primaverile è una distesa morbida e affascinante che cattura occhi e cuore. La neve ancora resiste nelle zone d’ombra, mentre nei tratti più soleggiati va ad alimentare i piccoli laghi sparsi per la piana, come il laghetto di Barisciano, uno dei miei preferiti per il suo color cielo.


Al contrario, il Gran Sasso ancora sfoggia vanitoso il suo mantello bianco, mentre si fa baciare da un tramonto rosato che lo fa arrossire. La piana invece si puntina del viola dei crocus che crescono già sotto la neve, sbocciando al primo sole e le pozze formate dalle neve sciolta riflettono le nuvole e il cielo intero.

Una meraviglia assoluta dipinta dall’infinita tavolozza di madre natura 💙

Dove e cosa mangiare: al Rifugio Montecristo, un posto caldo dove sanno accoglierti anche al di fuori del consueto orario di pranzo e in cui ho mangiato arrosticini e salsicce alla brace, cicoria rustica ripassata e patate abruzzesi al forno. E per addolcirsi con un po’ di carica, un ghiotto tiramisù

Pietracamela, provincia di Teramo

Pietracamela è uno tra i borghi più belli d’Italia a circa 1000 metri di altitudine sul versante teramano del massiccio del Gran Sasso, in particolare sulle pendici del Corno Piccolo.

È un paese piccolo e silenzioso, popolato da circa 250 abitanti che, specie nelle giornate nevose o nebbiose, sembrano quasi non esistere, nonostante le finestre delle case siano aperte e parlino come occhi silenziosi di un passato che sembra ancora molto presente.

Le case sono antiche e in pietra, l’origine del borgo è un po’ incerta ma di sicuro risale al Medioevo, i vicoli sono stretti, in salita e profumati di legna che brucia, le chiesette e l’antica torre sono lì a testimoniare il passato storico del borgo.

Il paese è attraversato dal rio Arno che, con le sue cascatelle rumorose derivanti dalle sorgenti montane e dallo scioglimento delle nevi, fa sentire la sua voce piena d’acqua in ogni angolo.

Da Pietracamela partono diverse escursioni per i sentieri immersi nelle faggete circostanti, che possono arrivare fino ai rifugi del Gran Sasso. Una in particolare, molto semplice, ha attirato la mia attenzione: è un sentiero tranquillo, costeggiato dal rio Arno, caratterizzato da belle stazioni realizzate a mano della via Crucis e che porta alla piccola frazione di Intermesoli.

Un ristorante locanda, un bar e un residence ospitano i pochi turisti che arrivano qui, qualcuno, come me, incuriosito dal fregio dei borghi più belli d’Italia in bella vista, magari per fare una sosta prima di arrivare ai Prati di Tivo, dove dedicarsi interamente alla neve.

Cose buone da mangiare qui ce ne sono tante, un po’ le tipiche della cucina abruzzese montana. Ho mangiato la Bar Gran Sasso, dove hanno anche una saletta ristorante, le pallotte cacio e ova, la carne alla brace con le patate abruzzesi doc, ma da provare sono anche i ravioli ripieni di carne, i formaggi locali e tante altre bontà che, insieme alla timida gentilezza della gente di montagna e ai panorami meravigliosi, mi portano a dire: a presto rivederci.

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