FORCA D’ACERO E VAL FONDILLO

La Macchiarvana a Forca d’Acero e la Val Fondillo, Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, L’Aquila – Marzo 2023

Poco dopo aver superato il valico di Forca d’Acero e la solitudine delle sue curve circondate dai faggi alti e austeri, ci si perde nell’allegra confusione dei bambini che giocano nella Macchiarvana.

Mentre in estate è un’area del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise che permette di ammirare splendidi paesaggi montani, faggete antiche e fioriture di orchidee selvatiche, in inverno è un’apprezzata meta degli sciatori di fondo, a cui offre piste ad anello. Infatti dopo una iniziale discesa si arriva in una grande piana attrezzata per lo sci di fondo, per le ciaspole e per gli slittini, con piccole discese dedicate soprattutto ai bambini.

Nei primi tratti della piana della Macchiarvana si perde un po’ la quiete bianca tipica dei boschi di Forca d’Acero, sostituita dall’allegro chiasso dei bambini che si divertono sulla neve, ma basta discostarsi di qualche km e si ritrova il candore immenso e silenzioso della Macchiarvana più interna, da dove proseguono le piste di sci di fondo e da cui partono i sentieri per raggiungere Pescasseroli, il monte Tranquillo e le faggete circostanti. La camminata è piacevole, non faticosa, poco frequentata, soleggiata per molti tratti e da quasi l’idea di potersi perdere in questa piana tranquilla. Come per tutto il parco, la Macchiarvana è meravigliosa in tutte le stagioni, ognuna delle quali ha il suo colore dominante: il bianco invernale, il verde estivo, l’arancione autunnale e l’arcobaleno fiorito primaverile 🥰

La Val Fondillo è una bella valle all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, tra Opi e Villetta Barrea, caratterizzata da diversi sentieri di montagna tra facili e più impegnativi, che si diramano tra il Monte Amaro, il Monte Dubbio e la Serra delle Gravare.

Il territorio è bianco d’inverno e verde colorato dai fiori in primavera ed estate, ma ciò che predomina su tutto è l’acqua. La valle è infatti percorsa dal Rio Fondillo, che le da il nome, e che a sua volta è alimentato da 5 sorgenti di acqua limpidissima che sgorga nel nulla dal terreno.

Il sentiero che ho percorso in più occasioni è F2. Si può percorrere per intero, diventando una bella scarpinata di media difficoltà fino al Passo dell’Orso. Oppure si può arrivare a punti intermedi, come la bella Grotta delle Fate. Invece, chi è meno avvezzo alle camminate si può fermare all’area attrezzata per pic nic posta all’ingresso della valle e attrezzata di tutto punto per una giornata di grigliate, giochi e relax nel verde più bello.

Dove e cosa mangiare: in Abruzzo la cucina è tutta ottima ed è davvero difficile trovare un posto in cui mangiare male. Per pranzare mi sono fermata tra Forca d’Acero e la Val Fondillo, precisamente al ristorante La Vecchia Locanda, sotto Opi. Qui la cucina è semplice e calda, un piatto di bruschette con i pomodori e l’olio d’oliva locale, le chitarrine (pasta all’uovo tipica abruzzese fatta in casa) con ricotta, pancetta e limone e gli immancabili arrosticini di pecora. Tutto da leccarsi i baffi.

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